domenica 22 luglio 2012

IL RASOIO DI OCKHAM APPLICATO ALLE PROVINCE


«Non si devono moltiplicare gli enti oltre la necessità... La pluralità va ipotizzata solo quando è necessaria... Si fa inutilmente con molte cose ciò che si può fare con poche cose».
Guglielmo di Ockham

Il governo Monti, prendendo la decisione di eliminare le province superflue, si deve essere ispirato al famoso rasoio di Ockham: Entia non sunt multiplicanda. Il governo dei tecnici ha dimostrato di conoscere la lontana filosofia medievale e di saperla applicare alla realtà contemporanea.
La decisione di voler ridurre le province ha allarmato tanti amministratori. Per un vicepresidente della Provincia di Lecce che arriva a dire, addirittura, che a questo punto è meglio la Regione Salento, c’è un presidente della Provincia di Brindisi che su Facebook annuncia battaglia: “nessuno potrà chiedermi di accompagnare a morire la mia grande Provincia”. Stile “letterario” di simili affermazioni a parte, è evidente che, ancora una volta, prevale la voglia del particulare, perdendo di vista l’interesse generale del paese. Non pretendiamo, naturalmente, che gli amministratori conoscano Guglielmo di Ockham (per carità!), ma almeno che facciano prevalere il buon senso in un momento di crisi. Riduciamo gli enti inutili, a partire dalle province, e ricordiamoci sempre, come filosofia di vita (ed anche in politica): Si fa inutilmente con molte cose ciò che si può fare con poche cose! È un elementare criterio economico, sociale, politico e culturale. Seguiamolo!