“Le nostre istituzioni non servono più a nulla: su questo si è tutti d’accordo. Tuttavia ciò non dipende da esse, bensì da noi. Da quando abbiamo perduto tutti gli istinti, da cui si sviluppano le istituzioni, andiamo perdendo le istituzioni in generale, perchè noi non serviamo più ad esse. Affinché ci siano delle istituzioni, deve esistere una specie di volontà, d’istinto, di tradizione, di autorità, di responsabilità sui secoli futuri, di solidarietà espressa da catene di generazioni, in avanti e all’indietro, in infinitum. L’intero Occidente non ha più questi istinti da cui crescono istituzioni, da cui nasce un avvenire: forse nessun’altra cosa risulta tanto a contraggenio al suo «spirito moderno». Si vive per l’oggi, si vive in gran fretta – si vive in un modo molto irresponsabile: questo appunto viene chiamato «libertà». Ciò che, delle istituzioni, fa istituzioni, viene disprezzato, odiato, rifiutato. A tal punto arriva la décadence nell’istinto dei valori proprio dei nostri politici, dei nostri partiti politici: essi istintivamente preferiscono quel che disgrega, quel che affretta la fine.”
F.W.
Nietzsche, Crepuscolo degli idoli
Tempo di primarie anche a Lecce. In vista delle imminenti elezioni amministrative il centrosinistra torna a confrontarsi per scegliere il proprio candidato sindaco. In una fase storica in cui le nostre Istituzioni vivono una crisi profonda ed, apparentemente, irreversibile – e di cui l’Italia degli ultimi vent’anni ne è una limpida dimostrazione – la partecipazione politica resta l’unica strada per ridare valore e significato alle nostre malmesse Istituzioni, perché, come dice Nietzsche, “non dipende da esse, bensì da noi”.
Le parole del filosofo tedesco sono, proprio oggi, di straordinaria attualità. Descrivono perfettamente la crisi dell’Occidente nel XXI secolo e sono una bellissima critica ante litteram al mondo moderno. Mettono a nudo il nostro modo di vivere spesso irresponsabile. Ogni comunità dovrebbe avere un proprio sistema di giustizia e di partecipazione civile teso non solo al bene individuale, ma, anche e soprattutto, ad un bene legato al vivere sociale e collettivo delle persone che ne fanno parte.
La persona deve ritornare ad essere il nucleo centrale della nostra società. Le primarie sono un piccolo ma significativo strumento verso un processo di miglioramento delle Istituzioni democratiche e della società stessa. “Non dipende da esse, bensì da noi”: libertà è partecipazione!