Stefano Boeri, L’Anticittà
E’ un dato ormai acquisito che la città di Lecce sia cresciuta molto negli ultimi due decenni dal punto di vista culturale, urbanistico e sociale. Questa crescita è ciò che lega con un filo rosso l’amministrazione di Stefano Salvemini a quella di Adriana Poli Bortone e Paolo Perrone. Con Salvemini si è affermata un’idea nuova e moderna di città, che è stata, successivamente, sviluppata dalle amministrazioni successive. Ora, al di là delle singole convinzioni politiche personali, Lecce è certamente migliorata, ma è anche vero che negli ultimi anni c’è stato una vero e proprio boom di costruzioni di edifici, complessi abitativi e centri commerciali che hanno letteralmente divorato terra agricola e natura, per dirla con le parole di Stefano Boeri. Il rischio che corre la città di Lecce è che anche da noi si affermi l’anticittà, ovvero che si continui a costruire per puri interessi di speculazione finanziaria e che non si pensi a recuperare e bonificare le tante zone abbandonate e di degrado della città. Visto che siamo in campagna elettorale ci auspichiamo che i tanti candidati (così come quelli che annunceranno la propria candidature nelle prossime settimane) dedichino qualche minuto del loro tempo a riflettere sulle proposte di Boeri per evitare che l’anticittà abbia il sopravvento sulla città.